“La scuola di mia figlia Gabriëla era stata distrutta da un incendio e, come soluzione temporanea, due scuole sono state fuse in un edificio di emergenza. Con così tanti bambini in un unico edificio, i bagni erano tutt’altro che puliti. Di conseguenza, Gabriëla non voleva usare il bagno lì e trattenne la pipì tutto il giorno fino a quando non tornò a casa. Quando per la terza volta ha avuto un’infezione alla vescica a causa di questo, ne ho avuto abbastanza. Deve esserci qualcosa che permetta anche a ragazze e donne di fare pipì in piedi!”

“Abbiamo provato di tutto. Un cono urinario di carta, ma era doloroso e poteva essere usato solo una volta. E i coni urinari in silicone con un tubo erano difficili da pulire, non si adattavano sempre bene e dovevi comunque abbassarti i pantaloni. Ecco perché Yesenia ha iniziato con Liberpee. Gabriëla è stata subito convinta! ‘Fare pipì con Liberpee è divertente!’, ha detto felice. Da allora porta il suo Liberpee ovunque: a scuola, in vacanza, in gite scolastiche, alla marcia serale; può dimenticare tutto, ma il suo Liberpee è sempre con lei!”